sabato 23 aprile 2016

BAKLAVA

La baklava è un dessert molto dolce, ricco di zucchero (o miele) e di frutta secca, in particolare di pistacchi. È originario della Turchia, ma è diffuso in tutta l'Asia sud-occidentale, centrale e nell'area dei Balcani. La sua storia non è ben documentata, e molti gruppi etnici ne rivendicano la paternità. Si dice però che gli Assiri, intorno all' VII secolo a.C., furono i primi a realizzare degli strati sottili di pasta sfoglia riempiti con noci tritate e miele, per poi cuocerli nei loro forni a legna primitivi.
Questa prima versione più conosciuta del Baklava veniva preparata solo in occasioni speciali, e fino al XIX secolo esso veniva considerato un alimento per ricchi. Anche oggi in Turchia tra i poveri o la classe media si è soliti dire: "non sono abbastanza ricco per poter mangiare baklava o borek (una sorta di torta salata) ogni giorno". 
Durante il periodo ottomano, in cui si è sviluppata la ricetta attuale della baklava,  il sovrano donava questi dolci ai giannizzeri il 15 del mese di Ramadan in una processione cerimoniale chiamata Baklava Alayi.

Ciascuna regione possiede la sua variante, ma generalmente esso è costituito da strati di pasta fillo, sciroppo di zucchero (sostituito con il miele in Grecia) e in base alle ricette riempito con pistacchi, noci, nocciole o mandorle. Nelle tradizioni greca e turca, una volta che il dolce è cotto, viene tagliato in triangoli quadrati o rettangoli: ad esempio in Libano ha la forma di un diamante o un rombo, in Turchia è arrotolato e tagliato in fette circolari. Quasi ogni regione, o addirittura quasi ogni famiglia ne possiede una variante diversa. 

altra curiosità: secondo gli ortodossi, il numero di strati che compongono la Baklava ammonta a 33, in riferimento agli anni di vita di Cristo.





Ingredienti:
  • 400gr di pasta fillo
  • 250 gr di pistacchi
  • 200 gr di zucchero
  • 2 cucchiai di miele
  • cannella in polvere q.b.
  • 300 gr di mandorle
  • 200 gr di burro circa
  • 1 cucchiaio di succo di limone
  • 300 ml di acqua

Preparazione:

 Fate sciogliere il burro e poi fatelo raffreddare. Tritate finemente i pistacchi e le mandorle e mescolateli con 50 grammi di zucchero e un cucchiaino di cannella.

Stendete la foglia in una teglia imburrata o protetta da carta forno. Con l'aiuto di un pennello da cucina spennellate la sfoglia con il burro fuso e ricoprite con altre 2-3 sfoglie di pasta fillo, spennellando ogni volta ciascuna.

Ricoprite con metà del ripieno di mandorle e pistacchi e disponetevi sopra 3-4 sfoglie di pasta fillo, sempre spennellando il burro su ciascuna sfoglia.

Versate il ripieno rimasto e terminate con altre 3-4 sfoglie di pasta fillo, sempre spennellate con il burro.

Tagliate la sfoglia in rettangolini, in modo da poter ricavare facilmente le fette una volta che il dolce è pronto.

Infornate e fate cuocere per 25-30 minuti a 160° e poi alzate la temperatura a 200° per altri 15 minuti.

Nel frattempo portate a ebollizione una tazza d'acqua con lo zucchero, un cucchiaio di succo di limone e il miele e lasciate cuocere il composto per qualche minuto.

Lasciate raffreddare lo sciroppo in firgorifero, e una volta che il dolce è pronto cospargetelo di sciroppo e servite. 

Potete gustare il dolce con una buona tazza di tè nero aromatico, per immergervi nei sapori e profumi orientali. 









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